Lui. Per quanto ti sforzi. Per quanto vorresti. Per quanto ti ostini. Il desiderio di afferrare un suo volto resta l'illusione mera di ore perse di fronte al suo volto. Lui. Irriducibile Angelo. Lui. Sfuggente. Tutti lo cercano. Tutti lo vogliono. Tutti lo ambiscono. Tutti lo mirano Ti zittisce con uno sguardo. Ti sa donare con un sorriso. Ma è Lui. Il Demone fuggitivo. Da se stesso. Da chiunque cerchi di intrappolarlo. C'è chi si ostina a domarlo. Cambiarlo. Renderlo ciò che vorrebbe. Ma di lui non si potrà mai davvero saper nulla di più di cio che vuole mostrare. Chiunque dica di conoscerlo mente a se stesso peccando di superbia. Non lo conosce affatto. Chiunque cerchi di ambire un suo volto non ha mai saputo godere degli attimi che gli sono già stati donati. Chiunque pensa di non averlo mai conosciuto commette l'errore di non averlo mai voluto guardare. Chiunque brama di possederlo non ha capito che lui appartiene solo a se stesso. Ma è fedele. La sua fedeltà è ciò che fa di Lui un Te. La sua fedeltà è ciò che si dovrebbe sognare. Ansimare. Godere. Ogni istante. Di Lui si dovrebbe cercare la vera essenza attraverso le sue cicatrici e non calpestando il suo orgoglio. Di Lui se ne parla tanto. Troppo. Mi rendo conto che chi ne decanta le sue lodi vuole solo favori o gli da comodo il suo estremo senso protettivo. Amabile bastardo. Amabilmente crocefisso. Indegnamente spesso accusato. Mai davvero volutamente amato e capito. Dallo specchio di quest'alba bramo di poter solo catturare un istante. Rapire un suo volto e regalarlo all'eternità. Il suo tempo. Regalato è un dono. Non esiste un mero mio e tuo. Esiste un me e te. Esiste la capacità di donarsi e regalargli ciò che di più prezioso se si dice di amarlo una persona dovrebbe davvero amare per lui: la libertà fedele.

Essere suoi non è esserlo realmente. Lui non brama il possesso in se anche se vuole farti cadere nella sua trappola. Studia solo chi è degno o meno. Appartenergli è amarlo ed essergli fedele andando al di la di ciò che lui stesso non può vedere o sentire per troppo dolore.Catturare un suo sorriso. Una delle sue magnifiche essenze..particolari. Indefinite. Sfuggevoli. Amarlo è saperlo avvolgere con le proprie ali sapendo che le sue sono già attorno a te ferite e grondanti di sangue, che ti regala con una fierezza e maestosità che tolgono il fiato. Amarlo è conoscere le sue lacrime e farne parte senza dimenticare che non è possibile lenirle ma solo aiutare a raccoglierle. Amare lui è come amare un nuovo giorno. Che arriva lento. Onnipresente. Puntuale. Splendente. Spesso buono. Spesso fievole. Spesso stancante  ed alcune volte interminabile. Amarlo è sapere che non esiste una ragione per cui lo si ama. Ma è aspettarlo. Aspettare il giorno che ogni suo passo coincida con il tuo lasciando orme visibili sulla sabbia..perchè è questo ciò che non si capisce di lui. Le sue orme ci sono sempre. Ma non è detto che lui voglia mostrarle. Non per orgoglio. Non per vanità. Ma solo perchè è capace di amare oltre la parola stessa dell'amore. Se si riesce anche solo ad afferrare questo pensiero..forse puoi sperare di averlo conosciuto, anche di passaggio un giorno. Nei suoi viaggi. Nelle sue cicatrici. Ne farai parte. Lui forse sarà le tue. Ma il suo volto così amorevolmente conosciuto ed in se totalmente sconosciuto..ti accorgerai di cercarlo. Chi lo dimentica non l'ha mai amato. Chi lo rifiuta non lo merita. Io resto qui ancora. Ancora un po. Osservando centinaia di scatti per estrapolare un istante della sua anima. E' una sfida. Ma se solo chiudo gli occhi sorrido. La sua melodia è già qui. Come posso trasmetterla?
Lui ..è l'Eterno.